mercoledì 1 settembre 2010

Mindfulness

da http://www.istitutobeck.it/Mindfulness/Mindfulness.htm

Mindfulness è la traduzione in inglese della parola Sati in lingua Pali, che significa “attenzione consapevole” o “attenzione nuda”.

Secondo la definizione di Jon Kabat-Zinn, Mindfulness significa “porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante” (1994, p. 63).

Mindfulness è auto-esplorazione e trasformazione. Permette di assaporare nuovi modi di conoscere e nuovi modi di essere, ascoltando più attentamente la propria personale esperienza, momento dopo momento.

Mindfulness
è lo specchio del pensiero. Riflette soltanto che cosa sta accadendo realmente, senza polarizzazioni.

Mindfulness è osservazione non giudicante. È quella capacità della mente di osservare le cose così come sono, senza critiche o giudizi.

Mindfulness è consapevolezza non concettuale. È la capacità di “prendere coscienza e vivere in armonia con se stessi e il mondo intero. Comporta l’autoindagine, la messa in discussione della nostra visione del mondo, della posizione che vi occupiamo, e l’apprezzamento della pienezza di ciascun momento della nostra esistenza. Soprattutto, riguarda il mantenimento del contatto con la realtà” (Kabat-Zinn, 1997, p. 15).
Mindfulness consiste nella pratica della meditazione, la cui essenza è prestare attenzione al momento presente, alla propria esperienza, in un stato di autentica calma non reattiva.

La meditazione non è una pratica facile e non è passiva: richiede tempo, energia, determinazione, fermezza e disciplina

Kabat-Zinn suggerisce che il modo più facile ed efficace per iniziare la pratica di meditazione è quello di osservare il respiro, concentrare su di esso la nostra attenzione e vedere che cosa succede mentre cerchiamo di conservarla.
Indipendentemente dalle regioni corporee in cui si contestualizza il respiro, l’idea fondamentale è mantenere la consapevolezza delle sensazioni che accompagnano il respiro in quel particolare punto del corpo (narici, petto o pancia), momento dopo momento.

In questo modo, si allena la mente ad essere più stabile e meno reattiva, e nello stesso tempo si impara ad accettare e coltivare ogni istante così come viene, accrescendo la propria capacità naturale di concentrazione.